Consulenza- 

Biofabbrica

A partire da marzo 2006 a tutt'oggi, a seguito di affidamento da parte dell’Ente di Sviluppo Agricolo della Sicilia, la SPATA S.r.l. svolge l’attività di direzione tecnica
della Biofabbrica di insetti utili alla lotta biologica e/o integrata in agricoltura.

L’opificio sorge in territorio di Ramacca (CT), contrada Margherito, su un terreno espropriato e messo a disposizione dell’Ente, dalla locale Amministrazione comunale.
La superficie totale di detto appezzamento è di circa 3,5 ettari, bastevole altresì per l’accoglimento di eventuali ingrandimenti dell’area produttiva.

il progetto
La misura 9.5 del Programma Operativo Plurifondo Sicilia 1994-1999 inerente la "realizzazione di interventi di lotta biologica" ha previsto e finanziato la progettazione e la realizzazione di una biofabbrica per la produzione di insetti utili (ausiliari) per l’agricoltura.
Il Soggetto incaricato della redazione e dell’esecuzione progettuale è stato l’Ente di Sviluppo Agricolo della Regione Siciliana che si è avvalso, in fase di redazione, della consulenza della Centrale Ortofrutticola di Cesena (BIOLAB) ed il costo dell’opera, ultimata nei prescritti tempi tecnici, è ammontato a Mil di 3,031 a fronte di una stima progettuale ragguagliante i Mil di 3,099.
La biofabbrica è stata concepita per rappresentare un polo flessibile di produzione di materiale da impiegare in agricoltura in più programmi di lotta biologica od integrata.
l'opificio
a) n° 1 capannone di 2.500 mq ca. (ml 72, 00 x ml 34,30) che ospiterà le celle ad ambiente controllato e condizionato;
b) n° 6 serre, ciascuna di mq 100 ca. (ml 10,00 x ml 10,00), delle quali n° 5 deputate alla produzione di Diglyphus isaea e n° 1 per la produzione di Lyriomiza (ospite del Diglyphus) quest’ultima sistemata a debita distanza, per evitare eventuali contaminazioni tra specie concorrenti trattandosi entrambi di allevamenti in purezza.
Le n° 6 serre saranno riscaldate, per allargare la stagione produttiva anche ai mesi più freddi (gennaio e febbraio) e dotate di adeguato impianto di irrigazione per consentire la coltivazione in vaso di piante di fagiolo poste su telo antialghe
c) n° 1 palazzina uffici di 350 mq ca. (ml 34,30 x ml 10,00)
Il capannone si compone di n° 36 ambienti tra celle, sale di lavorazione, corridoi di servizio, magazzino, officina, servizi igienici e locali cabina elettrica, centrale frigorifera e caldaia. Le celle frigorifere e le sale di lavorazione sono 28, così suddivise:
1. n° 9 Aphytis melinus;
2. n° 4 Diglyphus isaea;
3. n° 4 Criptolaemus Montrouzerii;
4. n° 2 Leptomastix dactylopii;
5. n° 9 in comune tra Criptolaemus Montrouzerii e Leptomastix dactylopii.
l'avvio
Per la sua fase di avvio produttivo, si sono poste a base di riferimento quelle colture che, più di altre, sono suscettibili di tali interventi per caratteristiche tecniche ed economiche: gli agrumi e le ortofloricole protette. Ne è conseguito che lo stabilimento di Ramacca (Catania), è stato ideato ed attrezzato per la produzione di:
a. n° 3 insetti utili a programmi di lotta per l’agrumicoltura(Aphytis melinusCriptolaemus MontrouzeriiLeptomastix dactylopii);
b. n° 1 insetto da utilizzare per la difesa integrata delle orticole e floricole in coltura protetta (Diglyphus isaea).
Contributi
Il 18 luglio 2001, durante l’ultimo periodo della fase di cantiere, l’Ente ha ospitato a Ramacca una delegazione americana condotta dal direttore della biofabbrica di Waimanaloo (Hawai) Eric B. Jang accompagnata da tecnici dell’ENEA.
In quella sede il Dr. Jang, nel condividere le soluzioni strutturali adottate, all’avanguardia in relazione alla tipologia produttiva, ha auspicato una collaborazione con la futura gestione di Ramacca per scambi di parassitoidi e predatori di interesse agrario tra la Sicilia e le Hawaii per prove incrociate di adattamento nei rispettivi ambienti e, pertanto, per aumentare, superata la fase sperimentale, le vicendevoli possibilità di lotta biologica nelle due Regioni.
spata@tiscali.it